Pensare di agire nel mondo?
Pensare pensieri. Il mondo là fuori ci provoca: sembra non aspettare altro che una nostra risposta, una nostra parola, un nostro pensiero. Sa benissimo, però, che pensare è faticoso. Sa benissimo che da soli è difficile convincersi della forza del proprio pensiero.
Il mondo ci provoca, ci osserva, ci scruta: vuole vedere se ci accorgiamo di lui. Vuole vedere se avremo il coraggio di fermarci a pensare ma, più di tutto, vuole scoprire se faremo qualcosa, dopo tutto questo nostro riflettere e parlare e commentare.
In realtà, in TV e sul web si parla e si sproloquia a non finire, ma il mondo continua a fare ciò che ha da fare, perché sa che sarà tutto lettera morta. Contenuti che rimangono fino a sé stessi. Privi di scopo e di concreta applicazione nel mondo reale. Parole al vento.
Frustrati dalla sordità del mercato e della società continueremo a tacere, facendo ciò che avevamo interrotto prima di scrivere (io) e leggere (voi) queste righe, e tutto resterà solo una sequela di immagini e parole: cronache di presidenti, assalti, democrazie, terrorismo, delinquenza, pandemie.